
Le
isole Ionie sono in totale centoventitre, di queste un centinaio sono disabitate. A solo settanta miglia di distanza da Otranto si approda a
Corfù. E’ un posto che unisce in sè il relax tipico dei posti di montagna alla movida delle spiagge affollate, senza contare l’attrattiva del patrimonio architettonico. Cantata da
Omero nell’Odissea e scelta da
Shakespeare per l’ambientazione de “La Tempesta”, quest’isola conserva un’aurea mitica cui si affianca sempre più di frequente
il fascino della natura incontaminata e delle spiagge dal mare cristallino, prima fra tutte quella di Paleocastritsa. A sei chilometri dal centro cittadino di Corfù sorge il porto turistico di Gouvia Marina, costruito per oltre cinquecento imbarcazioni.

Qualche miglio più a sud, prima di approdare a Itaca, a qualcuno potrebbe venir voglia di fermarsi sulla terraferma. E allora ecco
Preveza, cittadina che sorge nella regione dell’Epiro, nord-ovest della Grecia. Dominata prima dai veneziani e poi dagli Ottomani, è un incantevole approdo specie se si arriva in barca. Il porto cittadino è unico perché
oltre ad ospitare imbarcazioni viene utilizzato anche per rilassanti passeggiate sulla banchina.
Ripartire con una barca noleggiata da barche d’aMare per attraccare a
Itaca non sarà certamente impresa più ardua di quella di Ulisse. L’isola che secondo Omero era il regno dal più scaltro degli Achei resta ancora oggi il posto identificato da tutti come simbolo dell’Odissea e della
mitologia greca. A Vathy, capoluogo dell’isola, si possono visitare
il museo e le rovine di Stavros, dove sorgeva, secondo gli archeologi, l’antica città. Altro luogo di indiscutibile fascino è la Grotta delle Ninfe.

Senza voler dimenticare altre isole di enorme bellezza quali
Lefkada, Citera o Paxi, una menzione particolare la merita
Cefalonia, la maggiore delle isole ioniche, apprezzata soprattutto per la natura incontaminata, il mare limpido, le grotte sotterranee di
Melissani e il Parco Nazionale sul monte Eno dove poter passeggiare in tranquillità. Fra le spiagge, è l’incantevole
Myrthos a meritare gli apprezzamenti maggiori.

Poco più di otto miglia più a sud ed eccoci a
Zante, la terra che diede i natali al poeta
Ugo Foscolo. Ricca di storia per via della dominazione veneziana, ha poco da invidiare alle altre isole della Grecia ionica grazie al paesaggio, compreso quello delle spiagge dove sono specie protetta le tartarughe. Da visitare anche le Grotte Azzurre, mentre per i romantici è imperdibile
il tramonto dal promontorio del faro di Keri.